La Vittoria alata di Berlino

Christian Daniel Rauch fu uno scultore tedesco, nacque in Assia nel 1777 e fu molto importante in quanto creò la scuola di Berlino. Morì a Dresda nel 1857. Famoso per le sue opere legate all'ambiente funerario e celebrativo possiamo ricordare: il sarcofago della regina Luisa nel mausoleo di Charlottenburg e il mausoleo a Federico il Grande. La sua tipicità sta nell'uso di una scultura classicheggiante fusa ad un vivo realismo, ereditata dai grandi Shadow, Canova e Thorwaldsen. L'opera su cui vorrei soffermarmi è la Kranzwerfende Viktoria. Questa Vittoria alata si trova all'Alte Nationalgalerie di Berlino e si presenta maestosa, bella e fiera di sé. 
La Vittoria sembra esser seduta su di un trono di roccia e ha nella mano destra una corona di alloro. La figura volge la testa verso destra e il suo sguardo sembra aver catturato qualcosa in lontananza. I canoni classici di bellezza sono vicini ai dettami di Winckelmann e l'avvicinamento a Canova e a Thorvaldensen, avvenuto a Roma, ha portato ad uno sviluppo dello stile di Rauch.
Il suo viso dalle forme semplici e così perfette rapiscono il mio sguardo. Nonostante non sia molto espressiva, la luce del giorno che entra dalla finestra di fianco, sottolinea i contorni e la sua bellezza eterea. Lo straordinario panneggio dona alla statua sensualità ma allo stesso tempo la sua postura conferisce rispetto.