Votivkirche: il ringraziamento di Francesco Giuseppe I

Questa imponente chiesa, dal carattere neogotico, si eleva imponente nella splendida città di Vienna. La traduzione italiana è Chiesa Votiva, questo perché si voleva ringraziare il Signore dello scampato pericolo a seguito del tentato omicidio dell'Imperatore Francesco Giuseppe I d'Austria da parte di un ungherese. La chiesa venne iniziata nel 1856 e fu terminata e consacrata nel 1879, ben ventitré anni dopo l'inizio della sua costruzione. La splendida struttura la dobbiamo all'architetto ventiseienne Heinrich von Ferstel, il quale con il suo progetto sbaragliò la concorrenza degli altri 74 progetti presentati!
Il motivo della sua costruzione non fu soltanto relativa al ringraziamento divino, ma anche al fatto che si voleva creare un luogo di protezione per tutti i popoli del Danubio sotto l'impero Asburgico. Un modo questo, che fece sentire al sicuro e a casa la popolazione. La chiesa è un esempio di architettura neogotica. Di per sé questa parola sta ad indicare un revival delle forme gotiche per esprimere un'arte nazionale. Questo è proprio ciò che accadde in Germania e in Austria durante il XIX secolo. L'interno della Votivikirche è molto simile a quello delle basiliche, infatti è diviso in tre navate e presenta un bellissimo transetto che interseca perpendicolarmente, proprio all'altezza del presbiterio, le tre navate della chiesa. 
La Votivkirche è arricchita da splendide vetrate colorate che la irradiano silenziosamente, nonostante la parte vicino al transetto rimanga buia. Appena entrati si possono ammirare inoltre bellissimi lampadari.
La chiesa può risultare a primo occhi molto spoglia, ma nasconde in sé tesori che meritano di essere ricordati: la tomba del conte Niklas Salm, uno dei protagonisti della difesa contro i turchi del 1529, si trova nella Cappella Battesimale, mentre spettacolare è l'organo a canne del 1878 che si trova sulla cantoria in controfacciata.
Ciborio