La straordinaria collaborazione fiamminga




Il dipinto Il Giardino dell'Eden con la caduta dell'uomo, datato dagli studiosi al 1615 circa, è frutto della collaborazione tra Jan Bruegel il Vecchio (1568-1625) e Pieter Paul Rubens (1577-1640). Il dipinto si trova oggi all'Aia, presso la collezione del museo Mauritshuis.
La composizione e la realizzazione del paesaggio e degli animali fu affidata a Bruegel, artista fiammingo famoso per le nature morte e le ambientazioni naturali che gli valsero il soprannome Fiore, mentre le figure sono state inserite solo in un secondo momento da Rubens, uno dei maggiori esponenti del Barocco nordico che, dopo aver viaggiato in Italia modificò le sue forme sotto l'influenza di quelle michelangiolesche, donandogli la qualità e la bellezza del colore veneto. 
L'opera, firmata in basso da entrambi gli artisti, non è da considerarsi un unicum nel suo genere. Jan Brugel infatti, alla stregua di altri colleghi, era solito lavorare in collaborazione con altri artisti, i quali realizzavano ed integravano con figure umane i suoi paesaggi. I minuziosi elementi dipinti da Bruegel sono variegati e scovarli tutti è davvero un gioco per gli occhi. I colori, così vividi e vivaci ci mostrano un mondo caratterizzato dalla particolare coesistenza di animali come tigri, leoni, conigli e pavoni. Non c'è da stupirsi: ci troviamo nel Giardino dell'Eden, luogo di delizie, tranquillità umana, ma anche di vitalità animale. Un ambiente dove tutto è legato assieme, in un connubio tra finzione e verità.


Crediti fotografici
Esterno del museo - Foto personale
Dipinto - Sito ufficiale del Mauritshuis.

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