Il battistero degli Ariani

Nel 476 venne deposto Romolo Augusto da Odoacre, Re degli Eruli, il quale divenne nuovo Re Italico. Nel 493 fu però sconfitto da Teodorico, capo degli Ostrogoti. Arrivato al potere stilò un programma di riqualificazione della città di Ravenna che prevedeva la costruzione di nuovi monumenti per il culto ariano. Teodorico fece erigere S. Apollinare Nuovo nel 505 e il battistero. Quest'ultimo viene detto degli Ariani per distinguerlo da quello degli ortodossi o Neoniano costruito da Galla Placidia circa cinquant'anni prima.
Nel 556 fu adattato ad oratorio del culto cattolico con il nome di S. Maria in quanto fu condannata la chiesa ariana e solo nel 1914 fu acquistato dallo Stato Italiano. Il battistero si presenta con forma ottagonale ed il piano originario si trova a 2,30 metri sotto al manto stradale.
Nel V secolo, con Galla Placidia ci si poneva il problema del conflitto tra tridimensionalità e bidimensionalità, ma ora con l'età di Teodorico abbiamo la netta vittoria della seconda.
Il programma iconografico della decorazione musiva della cupola è ripreso dal battistero Neoniano. Viene rappresentato il battesimo di Cristo che si trova nella parte centrale della cupola, in cui troviamo uno schema concentrico. Il programma musivo è ridotto a solo due fasce: quello degli apostoli che convergono verso il trono dell'Etimasia, in cui è presente lo schema radiale, suggerito dall'uso delle palme; e quello appunto del battesimo di Cristo. Quest'ultima parte è stata più volte rimaneggiata. Il ritmo della processione degli apostoli è come bloccato e la rappresentazione tende all'astrazione a causa del fondo oro. 
Analizziamo nel dettaglio le scene: al centro S. Giovanni battezza Cristo mentre la colomba emana dal suo becco lo Spirito Santo. Cristo è immerso nelle acque del Giordano, che viene personificato dal vecchio, che ha vicino a sé un otre da cui esce l'acqua e sul capo presenta le chele del granchio, simbolo delle divinità marine e fluviali. 
Nella fascia radiale vediamo gli apostoli spostarsi in direzione del trono, in attesa della venuta di Cristo, su cui troviamo una croce e un cuscino color porpora. S. Pietro, alla destra del trono porta le chiavi del Paradiso e S. Paolo, a sinistra due volumi. Tutte le figure sono abbigliate come gli antichi romani. Anche in questo caso come per il Mausoleo di Galla Placidia la cosa spettacolare è l'effetto che dà l'esterno, così sobrio, con i mosaici e lo sfarzo interno. In realtà rispetto a quello Neoniano, il battistero degli Ariani è meno riccamente decorato al suo interno. Vi consiglio vivamente di andare a vedere questa splendida città! 

1 commento:

  1. ...ciao Valeria, vedere un post che ricorda la mia città natale e dove vi ho vissuto un quarto della vita, e rivedere in foto dopo alcuni anni un sito visitato più volte, è davvero una piacevole sensazione; anche la Basilica di San Vitale è un monumento storico straordinario, di rara bellezza per i suoi mosaici , poco citata dai media e dai critici d'arte...grazie alla prox..

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